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Musica e tradizione salentina

(LA NOTTE DELLA TARANTA)
Il Festival della Notte della Taranta, si svolge come ogni anno ad agosto per due settimane, quattordici concerti, per quattordici giorni (solita pausa la sera del 15 agosto), in cui si alternano di solito quasi cinquanta fra artisti singoli e gruppi. I concerti che vengono svolti nelle piazze dei Comuni della Grecìa Salentina: Corigliano d’Otranto, Carpignano Salentino, Calimera, Castrignano dei Greci, Cutrofiano, Martano, Soleto, Martignano, Zollino e Alessano, Galatina, Cursi, Marina di Andranno.

Un tempo si pensava che le donne tarantate, quindi donne morse dalla tarantola guarissero a ritmo di musica tradizionale e battente, era invece una forma originale d’isteria che le donne manifestavano.
Nella pizzica tradizionale, si balla in coppia, non è però formata essenzialmente da persone di sesso opposto, comunemente invece danzano insieme due donne.
La pizzica negli ultimi anni, è diventata per fenomeno culturale e dimensioni uno dei segni di riconoscimento del salento, la sua musica è esportata ormai ovunque.
La Notte della Taranta, nasce grazie all’idea dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dell’Istituto Diego Carpitella nel 1998.
Questo è il più grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina, che si è  amplificato grazie all’intervento della provincia di Lecce e in seguito anche della Regione Puglia.
La pizzica è la tradizionale musica che accompagna l’antico culto per curare l’immaginario morso della tarantola, il pericoloso ragno venefico. Secondo la tradizione, per liberare la vittima che di solito era una donna, bisognava suonare assiduamente i tamburelli a ritmo incessante e impetuoso finché non era liberata dall’incantesimo. Il ballo a ritmo di tamburelli era ossessivo e ripetitivo, che aiutava ad esaurire il veleno. Altre forme della pizzica tarantata sono la danza dei coltelli detta anche pizzica a scherma, ed è il corteggiamento tra uomo e donna.

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